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Il 9 novembre 1937 si tiene a Biella la riunione costitutiva del Rotary Club di Biella; come da consuetudine, gli incontri settimanali sono spesso arricchiti da conferenze e dissertazioni sui temi più svariati inerenti lo sviluppo economico e sociale, le scienze e le arti.
Il sodalizio porterà avanti con cadenza settimanale la propria attività fino allo scioglimento del dicembre 1938, per ricostituirsi dopo la seconda guerra mondiale nel 1948.
È in questo quadro che nell’incontro dell11 gennaio 1938 l’ing. Alberto Fogliano, socio e direttore della filiale di Biella della Società Idroelettrica Piemonte (S.I.P.) e, dal 1944, direttore delle Ferrovie Elettriche Biellesi, interviene sul tema “Illuminazione elettrica di una città moderna”.
Fogliano, dopo una breve introduzione storica, si sofferma sulla scarsa efficienza dell’illuminazione delle abitazioni private per l’impiego di lampade antiquate e per la tassazione significativa: a Biella il costo di 1,35 lire per kwh comprende infatti una imposizione fiscale pari a 0.65 lire.
Il vero progresso tuttavia si manifesta con l’illuminazione pubblica delle città, che ha tardato a imporsi: “Il problema dell’illuminazione pubblica è sorto con ritardo perché quella a gas non si lasciò detronizzare che molto lentamente… Ma tutte le vittorie in campo tecnico e scientifico non sono che parziali, non servono che al lento cammino verso la perfezione e non sono mai definitive”.
L’ingegner Fogliano elogia l’evoluzione tecnica di quelli che definisce “centri luminosi”, ovvero i corpi da cui si irraggia l’illuminazione, che si possono collocare ai lati delle strade con diversi vantaggi: “si abolisce l’abbagliamento, si può ridurre l’altezza dell’installazione in rapporto alla larghezza della strada, usare apparecchi più grandi e più pesanti. L’auspicio è che i Comuni comprendano che è necessario raggiungere di una spesa pubblica significativa per garantire l’illuminazione adeguata a una città moderna“.
Tra i soci fondatori del Rotary Biella, accanto al Fogliano troviamo anche Andrea Sella in veste di responsabile della Società di produzione elettrica Maurizio Sella, Edoardo Garlanda come vicepresidente delle Ferrovie Elettriche Novaresi, il direttore delle Ferrovie Elettriche Biellesi Italo Migliau, e numerosi industriali tessili.
Non stupisce quindi l’entusiasmo suscitato dalla conferenza del Fogliano.